opinaletras.com
inicio
últimas
agregar
agregar opinión
agregar letra
listado artistas
listado de artistas por inicial:
#
a
b
c
d
e
f
g
h
i
j
k
l
m
n
o
p
q
r
s
t
u
v
w
x
y
z
>
Agregar Letra
Artista:
Canción:
Enviar Letra
inicio
artistas con inicial
V
letras de
Viejas Canciones Infantiles
UNA VOLTA UNA VECCHINA
0 opinión
Letra y Significado de
UNA VOLTA UNA VECCHINA,
Viejas Canciones Infantiles
Significados y Opiniones (
0
)
Letra
Oh no! Esta misteriosa letra aun no encontro explicación. Si estas acá, podes ser la primer persona que aporte el significado de esta canción. No es necesario registrarse, puede ser anonimo. Hace clic en el botón verde y envianos tu opinión.
:)
Envia tu opinión de UNA VOLTA UNA VECCHINA
Envia tu opinión de UNA VOLTA UNA VECCHINA
Una volta una vecchina
seminò il miglio in una cassettina.
Il miglio germogliò
e quasi fino al cielo si innalzò:
arrivava alla spalla di un ranocchio
al topolino arrivava al ginocchio.
La vecchina, disperata,
gridava: "Sono debole, malata,
la falce non ce l'ho:
il mio bel miglio, come lo mieterò?".
La sentì un suo vicino,
un bravo contadino,
e le disse: "Comare,
non vi state a lamentare,
penserò io alla mietitura".
Alla vecchina passò la paura,
passò anche la debolezza,
e per far festa al gentile vicino
decise di offrirgli un pranzettino.
Un bel piatto di carne affumicata,
condita con l'uva passa.
Trovò una bella pulce grassa,
salì sul tetto e l'appesa al camino
perché si affumicasse per benino.
Ma sul più bello sdrucciolò,
giù per la cappa precipitò,
dentro una pentola finì,
e quando arrivò l'invitato
non trovò più la vecchia, ma lo stufato.
Corregir Letra
Mas canciones de Viejas Canciones Infantiles con opiniones:
Significado de Carabí Hurí Carabí Hurá
(
1
opinión)
Significado de Il Ruscello
(
1
opinión)
Corregir Letra
Una volta una vecchina seminò il miglio in una cassettina. Il miglio germogliò e quasi fino al cielo si innalzò: arrivava alla spalla di un ranocchio al topolino arrivava al ginocchio. La vecchina, disperata, gridava: "Sono debole, malata, la falce non ce l'ho: il mio bel miglio, come lo mieterò?". La sentì un suo vicino, un bravo contadino, e le disse: "Comare, non vi state a lamentare, penserò io alla mietitura". Alla vecchina passò la paura, passò anche la debolezza, e per far festa al gentile vicino decise di offrirgli un pranzettino. Un bel piatto di carne affumicata, condita con l'uva passa. Trovò una bella pulce grassa, salì sul tetto e l'appesa al camino perché si affumicasse per benino. Ma sul più bello sdrucciolò, giù per la cappa precipitò, dentro una pentola finì, e quando arrivò l'invitato non trovò più la vecchia, ma lo stufato.
Enviar Letra
-